I ritratti di Pellegrino Rossi


Tra i ritratti e i monumenti dedicati al grande statista emergono in primo luogo le opere commissionate a Pietro Tenerani (Carrara 1789 - Roma 1869), scultore di fama internazionale ed esponente illustre del Purismo Ottocentesco in Italia.

I ritratti di Pellegrino Rossi

Tra i monumenti sepolcrali va senz'altro menzionato quello di Roma del 1851, nella Chiesa di San Lorenzo in Damaso, dove il busto, realizzato da Tenerani nel 1845, ritrae lo statista quando era ancora in vita, con un mantello che ricorda il drappeggio “all'antica”, inserito però in una edicola architettonica che recupera i dettami decorativi rinascimentali, come suggerivano le correnti teorie puriste. L'opera commissionata in un primo tempo dal duca Massimo di Rignano fu poi completata da papa Pio IX, che volle assumersene l'onere in occasione del primo anniversario di morte dello statista. Il duca decise allora di celebrare la memoria dell'amico in un monumento a destinazione domestica, ordinandone una versione a figura intera, destinata ad una villa che possedeva presso gli Orti sallustiani ed oggi conservata presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.

Anche il Liceo Classico Pellegrino Rossi di Massa possiede due ritratti dedicati alla memoria del grande statista.

Il primo, almeno in ordine cronologico, è certamente quello che ne ha propagandato in maniera più diffusa l'immagine. Si tratta di una litografia tratta DALL'ORIGINALE DEL PROF. VENTURA, realizzata dopo la morte, che lo ritrae ancora giovane, a mezzo busto, frontale e leggermente ruotato di tre quarti, fasciato da un ampio mantello in atteggiamento dall'antico, con evidenti influenze neoclassiche.

Pellegrino Rossi

Il secondo invece è un dipinto ad olio che si evidenzia per le sue imponenti dimensioni e che raffigura Rossi in piedi, quasi a figura intera, all'Interno del suo studio. Con lo sguardo intenso rivolto all'esterno, in atteggiamento interlocutorio, Pellegrino Rossi nella destra sostiene un foglio mentre con la sinistra ne indica un altro appoggiato sulla scrivania, il recente restauro, di cui l'Associazione degli Ex Allievi del Liceo si è fatta carico, ha restituito all’opera il suo smalto iniziale, insieme ad un senso di profondità e prospettiva. Nell'angolo in basso, alia destra di chi osserva, sono ben visibili la firma dell'autore e l'anno di esecuzione: Napoleone Boni 1887.

Se, allo stato attuale delle conoscenze, ben poco si sa dell'artista, salvo il fatto che è stato allievo all'Accademia di Belle Arti di Carrara, dove ancora oggi si conserva il ritratto di un vecchio che mangia, ancor meno si conoscono le vicende che hanno accompagnato l'opera, oggi in possesso del Liceo. Non essendo stata rintracciata, infatti, alcuna fonte circa la provenienza dei dipinto, l'ipotesi più plausibile appare quella di una generosa donazione da parte di qualche ex allievo, a testimonianza della gratitudine e dell'importanza che la cittadinanza massese ha riconosciuto a quella che, da sempre, ritiene una delle sue più affermate e prestigiose istituzioni.

Scheda redatta dalla Prof.ssa Luisa Passeggia