ASL Con soggetto esterno Liceo Scienze umane


Il progetto Alternanza Scuola Lavoro  riguarda, per il Liceo delle Scienze Umane e per il Les, come stabilito dalla legge 107/15, le seguenti classi: per quanto riguarda il Liceo delle Scienze Umane  le classi 3ASU, 3BSU, 4ASU, 4BSU, 5ASU, 5BSU per quanto riguarda il LES la classe 3ALES, 4ALES, 5ALES   I Tutor interni, indicati dai consigli di classe, parteciperanno a tutte le fasi di espletamento del progetto. 

I docenti di ciascuna classe affronteranno durante le ore curricolari argomenti inerenti all’Alternanza Scuola Lavoro e  tali argomenti faranno parte del percorso complessivo di alternanza scuola lavoro di ciascun studente.

Articolazione del progetto

Liceo delle Scienze Umane classi 3ASU e 3BSU

Gli studenti di tali classi svolgeranno l’alternanza (30 ore) in strutture il più possibile vicine all’ambito psico-pedagogico, pertanto il referente cercherà di collocare gli studenti in Asili Nido e Scuole dell’infanzia presenti sul territorio curando anche la stipula delle relative convenzioni. Il periodo previsto per lo stage presso le strutture è Febbraio/Marzo. Si prevede la partecipazione delle classi ad un corso di formazione per studenti e docenti preparatorio alla ASL della classe quarta "Educare al pensiero"

Liceo delle Scienze Umane classi 4ASU e 4BSU

Gli studenti di tali classi svolgeranno l’alternanza (30 ore) in strutture il più possibile vicine all’ambito psico-pedagogico, pertanto il referente cercherà di collocare gli studenti in Scuole Primarie presenti sul territorio curando anche la stipula delle relative convenzioni.

In particolare, per queste classi si cercherà di organizzare un percorso in collaborazione con la scuola primaria denominato, gli studenti ti tali classi hanno già seguito nel corso dell'anno scolastico 2016-2017 il corso di formazione per docenti e studenti descritto di seguito.

Educare al pensiero – La Filosofia con i bambini 

Lo scopo è favorire un approccio alla filosofia come pratica di pensiero cioè stimolare e valorizzare un atteggiamento problematico e dubitativo nei confronti della dimensione naturale ed esperenziale, sollecitare la curiosità e l’apertura alla “meraviglia” del mondo, alla pluralità degli sguardi, coltivare il dubbio ed evitare il dogmatismo, predisporre alla ricerca.

Promuovere questo percorso all’interno delle attività di alternanza scuola – lavoro in collaborazione con i docenti e gli alunni delle scuole primarie di Massa sarà l’obiettivo di un progetto, per il Liceo delle Scienze umane, finalizzato a “praticare” la filosofia nelle scuole elementari, con i bambini, utilizzando la loro naturale curiosità e propensione alla radicalità della domanda: le esperienze alle quali si fa riferimento sono quelle di S. Viti (maestro elementare ) e A.M. Iacono ( professore di filosofia Università di Pisa) ( “Le domande sono ciliegie) o a quelle di A. R. Nutarelli e W. Pilini (“ La filosofia è una cosa pensierosa – Diario di un’esperienza nella scuola”) che si fanno interpreti di una concezione della didattica che non impartisca solo istruzione, ma educhi la mente e il pensiero . Questo percorso trova legittimazione nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (settembre 2012) in cui sono messi in evidenza alcuni indicatori estremamente significativi la cui realizzazione può essere facilitata attraverso la pratica della filosofia.

In tale ottica riportiamo qui di seguito alcune considerazioni contenute nella bozza:

“le discipline e le vaste aree di cerniera tra le discipline sono tutte accessibili ed esplorate in mille forme attraverso risorse in continua evoluzione. Sono chiamati in causa l’organizzazione della memoria, la presenza simultanea di procedure logiche ed analogiche, la relazione immediata tra progettazione, operatività, controllo, tra fruizione e produzione”

“l’obiettivo della scuola…è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociale e professionali, presenti e futuri”

“far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti…”

“particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione”

“promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppo delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere ed agire in un mondo in continuo cambiamento”.]

Questo percorso di filosofia con i ragazzi deve essere progettato come uno strumento che solleciti gli alunni a porsi in modo interrogativo nei confronti di ogni esperienza, di loro stessi e nel rapporto col mondo, ed a sviluppare questo modo di essere per poter maturare prioritariamente alcuni tipi di competenze:

  • Logiche:

o        problematizzare, cioè non accettare in modo passivo e acritico un’opinione, non accogliere in modo scontato ciò che viene detto da altri, ma cercare di fare chiarezza e richiedere precisazioni; praticare il dialogo inteso come attività linguistica dell’affermare, interrogarsi, esaminare, contestare, assentire, mettere in discussione

o        argomentare, cioè riuscire a fornire dei contributi e delle riflessioni sensate; saper sviluppare un argomento e controbattere a quelli altrui.

o        sviluppare ragionamenti consequenziali e corretti, imparando a concettualizzare, cioè a fornire la definizione essenziale di ciò di cui si sta trattando;

  • Etiche: sviluppare la capacità di formulare giudizi di valore e in modo coerente cercare di mettere in atto dei comporta-menti conformi alle proprie convinzioni e valori.
  • Socio-affettive: sviluppare il proprio pensiero con gli altri in rapporti affettivi e sociali armoniosi e costruttivi,

Obiettivi formativi

  • Educare all’ascolto
  • Rispettare il contesto del dialogo ed esprimere in modo chiaro i propri pensieri;
  • Educare al pensiero logico;
  • Educare il gruppo a divenire una comunità di dialogo filosofante;
  • relazionare il proprio pensiero con gli altri;

Le attività comprenderanno

  1. A) una serie di incontri aperti a docenti della scuola, docenti della scuola primaria e studenti di scienze umane finalizzati a fornire le basi teoriche delle attività
  2. B) l’individuazione di un docente coordinatore e dei docenti tutor di classe;
  3. C) una serie di attività condotte in classe con gli studenti di scienze umane per preparare gli incontri con gli alunni della scuola primaria;
  4. D) una serie di incontri condotti con i docenti della scuola primaria in presenza di gruppi di studenti di scienze umane, con la supervisione di un docente di scienze umane, per realizzare le attività programmate nelle classi della scuola primaria.

Liceo delle Scienze Umane Classi 5ASU e 5BSU  

La classe quinta effettuerà un percorso di ASL presso strutture che si occupano del recupero del disagio (prevenzione terziaria) come case di riposo, comunità, case famiglia, centri diurni, associazioni di volontariato (circa 30 ore). 

Obiettivi specifici per la classe quinta

  • rilevare la struttura organizzativa delle strutture;
  • rilevare la tipologia delle strutture
  • attività svolte
  • fare esperienza all’interno di una struttura partecipando alle attività

Per raggiungere tali obiettivi gli studenti e le studentesse si recheranno, a piccoli gruppi di due o tre, all’interno delle strutture dei Servizi pubblici e privati per osservarne il funzionamento utilizzando eventualmente una scheda di rilevazione.

  1. Preparazione teorica, da Ottobre a Febbraio su questioni generali della società contemporanea complessa a cura dei docenti, e approfondimento monografico da parte dei gruppi relativo al settore oggetto dello stage. Presa di contatto da parte del coordinatore del progetto con le strutture presso cui gli studenti effettueranno lo stage. Firma delle convenzioni con enti e strutture coinvolte.
  2.  Osservazione partecipante della durata di una settimana nel corso della quale la classe, suddivisa in gruppi, è completamente esentata dalle lezioni e segue gli orari che ogni organizzazione propone e concorda.  Nei momenti vuoti tiene un diario di bordo o incontra i docenti o risolve i problemi che di volta in volta si presentano. Questa parte del progetto si svolgerà a Marzo
  3. Riflessione e stesura di un dossier sull’esperienza Ogni gruppo, al ritorno dall’esperienza di osservazione, scrive un report e riflette sull’intero percorso, allo scopo di mettere in relazione le conoscenze teoriche e l’esperienza diretta e quindi di elaborare un personale punto di vista oppure Progettazione e costruzione di un prodotto multimediale. Ogni gruppo costruisce un prodotto multimediale (ad esempio con PowerPoint) sull’esperienza vissuta.